L'orto botanico
L’Orto Botanico è un giardino all’italiana rivisitato in chiave moderna; un luogo segreto ed intimo in cui la natura esplode in ogni stagione regalando sensazioni straordinarie ai suoi visitatori. Progettato per offrire una panoramica della flora, degli ambienti e dei paesaggi del Parco del Gran Sasso, l’Orto si articola in tre sezioni: il “Giardino delle Piante Officinali”, il “Giardino del Piccolo Parco”, e il “Sentiero nella Selva dei Frati”. Un insieme naturalistico che offre una ricchezza paesaggistica senza eguali.
All’interno delle aiuole del Giardino delle Piante Officinali, disposte secondo un disegno geometrico, sono coltivate le specie d’interesse etnobotanico, vale a dire quelle tradizionalmente utilizzate dall’uomo. Sono suddivise in piccole collezioni: piante medicinali, velenose, magiche, utili all’uomo, alimentari aromatiche e liquoristiche. Accanto alla pianta coltivata è collocato un contenitore che custodisce piccoli manufatti, oggetti, prodotti derivati dalla stessa pianta. Il visitatore può scoprire da solo il contenuto dello “scrigno”, toccarlo e annusarlo. Infine è possibile entrare all’interno di un orto murato, realizzato a rappresentanza dei tradizionali “Horti Conclusi”, dove vengono coltivate antiche varietà di piante orticole locali a rischio d’estinzione.
Il “Giardino del Piccolo Parco” consiste in una ricostruzione semplificata degli ambienti e dei relativi tipi di vegetazione dell’area protetta, in particolare del settore del Gran Sasso. Sono disposti lungo il percorso così come si rinvengono in natura all’incirca dai 400 ai 2900 metri sul livello del mare dalla macchia mediterranea alle rupi d’alta quota. Il sentiero, che li percorre dall’alto verso il basso, attraversa alternativamente un ambiente naturale e il relativo paesaggio agrario corrispondente, plasmato dalla millenaria presenza dell’uomo sul territorio. Al termine del percorso un laghetto e i principali ambienti umidi.
Il breve sentiero “Nella Selva dei Frati”, che aggira posteriormente il Convento, dà modo di approfondire la conoscenza della “fitocenosi” caratterizzante il luogo: il querceto, dove non mancano interessanti avvistamenti ornitologici. Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è l’area protetta europea con il maggior numero di piante. Sono 2364 piante censite, 139 endemiche italiane, 12 endemiche del Parco, 73 protette da convenzioni internazion