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L’Aquila

Un vasto patrimonio architettonico fatto di chiese, palazzi ed edifici, un meraviglioso ambiente naturale e una lunga storia

Cosa vedere 

Piazza del Duomo, Il nome di questa Piazza deriva dalla presenza del Duomo eretto a fine Duecento e noto anche come Cattedrale dei Santi Giorgio e Massimo. La Piazza ospita anche la Chiesa Santa Maria del Suffragio chiamata anche la Chiesa delle Anime Sante.

La Basilica di Collemaggio. Ritenuta la chiesa più nota e preziosa della città, la Basilica di Collemaggio è famosa soprattutto per la sua bellissima facciata. La costruzione della chiesa iniziò a fine Duecento grazie a Pietro da Morrone, fondatore dell’ordine dei celestini, che poi divenne papa Celestino V e che oggi si trova qui sepolto. In onore di Celestino V ogni anno dal 23 al 29 agosto si celebra anche la più grande e importante festa della città, nota come la “Perdonanza Celestiniana

La Fontana delle 99 cannelle. Situata nel quartiere Rivera, la fontana è caratterizzata su tre lati da pareti di marmo a scacchi bianchi e rosa nelle quali si trovano 99 mascheroni. Dalle bocche di questi mascheroni fuoriescono delle cannelle da cui sgorga l’acqua che termina in due grandi vasche. Si tramanda che le 99 cannelle posizionate sui 3 lati starebbero a simboleggiare i 99 castelli che costituirono la città dell’Aquila nel XIII secolo.

La Basilica di San Bernardino. Di particolare interesse la sua facciata che ha una forma quadrangolare e presenta tre ordini di colonne binate. Nella lunetta sopra il portale si trova un bassorilievo della Madonna con Bambino e Santi. All’interno l’edificio è composto da tre navate, con la navata centrale ricoperta da un soffitto a cassettoni intagliato e laminato d’oro. Questo soffitto è stato realizzato nel 1730 da Ferdinando Mosca che ha realizzato anche il grandioso organo che si trova nella controfacciata.

Il Forte Spagnolo - L’edificio presenta una pianta quadrata con alti e spessi bastioni circondati da un fossato profondo 14 metri e largo 23. Questa fortezza non ha mai avuto funzioni militari ma è stata per molto tempo un luogo in cui far alloggiare le truppe dell’esercito. Nel bastione a destra dell’ingresso si trova lo scheletro di un mammut rinvenuto nel 1954 nella frazione di Madonna della Strada a Scoppito, a 15 km dalla città;

La Fontana Luminosa è un’opera realizzata nel 1934 dall’artista Nicola D’Antino ed è caratterizzata da una vasca circolare che ospita due statue femminili in bronzo che portano in alto una “conca abruzzese.

Il MunDA - Il Museo Nazionale d’Abruzzo si trovava un tempo all’interno del Forte Spagnolo mentre ora è stato collocato all’interno dell’ex macello cittadino poco lontano dalla Fontana delle 99 Cannelle. Considerato il museo più importante della regione, all’interno delle sale al piano terra si possono ammirare opere che raccontano la storia e lo sviluppo dell’arte abruzzese. Tra le opere maggiormente apprezzate le tavole dipinte delle Madonne d’Abruzzo risalenti al XIV e XV secolo, le opere di Andrea de Litio e di Giacinto Brandi ed i ritratti di San Bernardino da Siena.

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